sabato 19 maggio 2007

Basta con l'istigazione al debito

Ormai abbiamo perso il conto. Quante sono le società che offrono prestiti personali? Tantissime. Troppe. Perché? Semplice... Tv, giornali, internet, sono pieni di pubblicità che cercano di invogliare la gente a chiedere denaro contante per comprare le cose più assurde. Mi riferisco in particolare a Prestitò, società che è partita con spot nelle reti private locali per arrivare, di recente, sulle reti Mediaset. Cosa c'è di male? Che si rivolgono soprattutto a utenti deboli come i pensionati: gli spot dicono ai nonni di richiedere fino a 30.000 euro (basta una firma eh!) per, ad esempio, aprire il bar al nipote o per fare altre cose simili... Altra cosa: un tempo quando si pagava in contanti c'era lo sconto. Oggi no. Basta andare in una catena di elettrodomestici qualsiasi e durante le promozioni ti dicono che i prezzi ribassati valgono solo se si paga con finanziamento. Morale: vuoi una macchina fotografica digitale a 199 euro anziché 250 euro? Bene, prepara i documenti per il pagamento rateale. Ma come?!? Non posso pagare in contanti?!? No! In contanti sono 250 euro... Assurdo. Ormai è evidente: ci vogliono abituare ad accendere prestiti, a pagare a rate, ad acquistare senza soldi. Il fatto è che se non si interviene prontamente, si potrà arrivare in un punto di non ritorno. E finiamola col coinvolgere consumatori deboli come i pensionati. Questo è vergognoso! L'AGCOM deve intervenire al più presto.

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