
Ormai abbiamo perso il conto. Quante sono le società che offrono prestiti personali? Tantissime. Troppe. Perché? Semplice... Tv, giornali, internet, sono pieni di pubblicità che cercano di
invogliare la gente a chiedere denaro contante per comprare le cose più assurde. Mi riferisco in particolare a
Prestitò, società che è partita con spot nelle reti private locali per arrivare, di recente, sulle reti Mediaset. Cosa c'è di male? Che si rivolgono soprattutto a utenti
deboli come i
pensionati: gli spot dicono ai
nonni di richiedere fino a 30.000 euro (basta una firma eh!) per, ad esempio, aprire il bar al nipote o per fare altre cose simili... Altra cosa: un tempo quando si pagava in contanti c'era lo sconto. Oggi no. Basta andare in una catena di elettrodomestici qualsiasi e durante le promozioni ti dicono che i prezzi ribassati valgono solo se si paga con finanziamento. Morale: vuoi una macchina fotografica digitale a 199 euro anziché 250 euro? Bene, prepara i documenti per il pagamento rateale. Ma come?!? Non posso pagare in contanti?!? No! In contanti sono 250 euro... Assurdo. Ormai è evidente: ci vogliono abituare ad accendere prestiti, a pagare a rate, ad acquistare senza soldi. Il fatto è che se non si interviene prontamente, si potrà arrivare in un punto di non ritorno. E finiamola col coinvolgere consumatori deboli come i pensionati. Questo è vergognoso! L'AGCOM deve intervenire al più presto.
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